Io scatto per sottrazione, togliendo quel che va tolto e lasciando l’essenziale per chi le vede.
Ogni volta cerco di fare la foto già quasi perfetta al momento in cui pigio io pulsante di scatto. Sono molto severo con le mie immagini perché le mie fotografie devono parlare per me. Cosa scatto? Sono molto eclettico nello scegliere il tema delle mie fotografie.
Proviamo a fare un elenco, facciamo prima: fotografia di viaggio, musicisti, fiori (soprattutto rose), amo la macrofotografia, adoro i particolari anche i più insignificanti, purché diano vita a una foto interessante, fotografie di architettura, amo fotografare i gatti, un pò meno i cani e per questo mi perdoni chi ha un cane, fotografo i murales cercando di ambientarli nel loro contesto urbano. Faccio ogni tanto fotografia urbex, e la streetphotography non manca mai nei miei scatti. Mi piace fotografare i tramonti, un pò meno le albe, è troppo faticoso, bisogna alzarsi la mattina presto.
Fotografo anche eventi teatrali, un genere di fotografia molto complesso, bisogna essere silenziosi e carpire l’essenza della rappresentazione.
Sono entrato da poco, con passo felpato, nel mondo della creazione di sintofotografie con l’intelligenza artificiale, che aiuta molto a risolvere problemi a situazioni più o meno complesse che si sono verificate sl momento dello scatto.
Mezzo potentissimo quello dell’AI, dove siamo solo all’inizio e solo il futuro ci dirà cosa diventerà.
Forse ho dimenticato qualcosa, non fotografo i papaveri, la luna e tutte quelle tipologie di foto che fanno un pò tutti.
Cerco sempre di cogliere l’attimo fuggente e sono molto severo con le mie fotografie, cerco sempre la perfezione assoluta, sia nella composizione che nell’esposizione.
Nelle mie fotografie curo molto la composizione e l’inquadratura, perché è facendo attenzione a questi elementi che si ottiene un ottimo risultato; cerco di applicare bene la regola dei terzi e di dirigere l’attenzione di chi osserva l’immagine verso gli angoli. Credo di aver detto tutto sul mio essere fotografo, quindi sempre viva la fotografia e buona luce a chi legge queste poche righe.