La mia ispirazione nasce principalmente dal concetto di Genius Lock, un'idea dell'antica Roma inizialmente legata gli spiriti protettori, ma che ora simboleggia l'atmosfera unica di un luogo. Sono affascinato da come vari elementi, spazi fisici, artefatti materiali ed espressioni umane , si uniscono per formare l'essenza immateriale di un luogo, il suo Genius Loci.
Fotografo principalmente in bianco e nero, il più delle volte direttamente in macchina per vedere immediatamente il risultato finale della foto. Adoro il b/n contrastato con neri chiusi e bianchi aperti. In questo periodo prediligo prevalentemente la street photography. Sono molto selettivo, in ogni mia uscita fotografica non effettuo più di 50/60 scatti, ragiono pensando che nella macchina non ho una scheda non ho una scheda che può contenere centinaia di scatti, ma un rullino con pochi scatti a disposizione, quindi ogni mia foto è ben ponderata e non mi soddisfa viene subito eliminata.
Sto lavorando a più progetti fotografici nella città di Roma.
Fotografo anche eventi sportivi, rievocazioni storiche e zone naturalistiche, in questo caso modifico il mio modo di fotografare e lo adeguo al contesto del momento.
Tra le foto in questa mia piccola presentazione, l'Area Sacra di Largo Argentina, dove incontro spesso un signore con i gatti che vivono nella colonia felina più famosa di Roma (Anna Magnani era solita portare cibo ai mici, infatti abitava vicinissimo), sempre in braccio.
Qui il Genius Loci è lo spirito di Giulio Cesare assassinato dai congiurati alle Idi di Marzo del 44 a.C.
Una veduta di Piazza Navona, dove il Genius Loci è la piazza stessa con la sua storia millenaria
Una foto dall'alto di Piazza del Campidoglio, con il suo inconfondibile motivo geometrico, in questo luogo il Genius Loci non può esser altro che lo spirito di Michelangelo.
un tramonto sulla Via Sacra e sull'Arco di Tito. Il Genius Loci di questo antichissimo luogo, solo le migliaia di legionari, gli Imperatori e Generali, che durante i secoli, di ritorno vittoriosi dalle battaglie, salivano sul Colle del Campidoglio per andare a rendere omaggio a Giove Massimo.